Cooperazione, immigrazione, integrazione nell’area del Mediterraneo

Ravenna, 12-13-14 febbraio 2007
Seminario, Aula Gershevitch, via Oberdan 1

[I partecipanti interessati ad acquisire crediti universitari formativi previsti per questo modulo del corso (3 CUF) sono tenuti a sostenere una prova scritta]

Lunedì 12 Febbraio
h. 10:00 Saluti delle autorità e presentazione del corso
h. 10:15-11:45 G. Gozzi
Sviluppo umano, multiculturalismo e integrazione: una prospettiva per i rapporti tra Occidente e mondo islamico
h. 11:45-12:00 pausa
h. 12:00-13:00 V. Sadovski
Gli immigrati: problemi identitari e linguistici
h. 14:15-15:30 F. Minotti
I diritti fondamentali e le persone immigrate
h. 15:30-17:00 S. Fachile
Lo sfruttamento dei migranti: un ‘fenomeno comune’ che necessita di un rovesciamento della prospettiva istituzionale
h. 17:00-17:15 pausa
h. 17:15-18:00

Martedì 13 Febbraio
h. 10:00-11:30 A. Romagnoli
Sviluppo economico, transizione demografica e migrazioni nell’area mena
h. 11:30- 11:45 pausa
h. 11:45-13:00 P. Pinto
Il fenomeno migratorio: l’evoluzione storica, le dinamiche socioculturali
h. 14:15-15:30 R. Salih
Trasnazionalismo e cittadinanza attorno al Mediterraneo
h. 15:30-17:00 P. Brunori
Dinamiche psicologiche nel processo migratorio
h. 17:00-17:15 pausa
h. 17:15-18:00 Col. Palmieri

Mercoledì 14 Febbraio
h. 10:00-11:30 R. Sutter
Enti locali e cooperazione decentrata
h. 11:30-11:45 pausa
h. 11:45-12:45 B. Sorgoni
h. 14:15-15:30 S. Subini
I campi profughi sahrawi: un’esperienza di cooperazione decentrata del Comune di Ravenna
h. 15:30-17:00 R. Salinari
Il ciclo del progetto nella cooperazione allo sviluppo

— il programma del modulo è da considerarsi provvisorio —

Vi è una stretta connessione tra i temi che sono al centro di queste giornate del Corso di Formazione per Operatori di Pace.
Gli interventi dei paesi occidentali in materia di cooperazione allo sviluppo debbono consentire una crescita dei paesi della “riva sud” del Mediterraneo direttamente congiunta con gli obiettivi dello sviluppo umano, ossia con la piena realizzazione delle capacità di ogni essere umano. Al tempo stesso questa collaborazione dell’UE e, in particolare, dell’Italia con i paesi che sono ai nostri confini potrebbe contribuire a limitare i flussi migratori, affrontando consapevolmente e responsabilmente il dramma umano che è all’origine di questi imponenti spostamenti di popolazione.
Si può inoltre sostenere che gli interventi occidentali saranno credibili solo se saranno attuati da paesi che sappiano offrire un soddisfacente processo di integrazione nelle loro democrazie. Non l’”esportazione” della democrazia, bensì solo una collaborazione che parta da una valida integrazione capace di rispettare le identità culturali diverse da quelle dei paesi ospitanti potrà costruire il nuovo modello delle relazioni tra Occidente e paesi arabi mediterranei.
Il Corso mira ad approfondire queste complesse problematiche con l’ intento di fornire un livello appropriato di conoscenza e consapevolezza di queste nuove realtà e con la finalità di chiarire gli strumenti e le politiche più idonee a realizzare, da una parte,   un’armonica integrazione sulla base del reciproco riconoscimento delle differenti culture e ad individuare , dall’altra, gli orientamenti più adeguati per effettuare una significativa politica di cooperazione allo sviluppo.
Il Corso intende anche portare a conoscenza dei partecipanti le rilevanti iniziative in materia di cooperazione decentrata realizzate dalle Amministrazioni locali e, in particolare, quelle messe in atto dal Comune di Ravenna.
La prospettiva del Corso sarà interdisciplinare, giacché il problema dell’ integrazione e quello della
cooperazione saranno affrontati attraverso una molteplicità di   approcci di tipo sociologico, politico, giuridico e psicologico.
Il Corso, che avrà la durata di 3 giorni, è rivolto a funzionari della Amministrazioni pubbliche, operatori di Organizzazioni   non governative e di Organizzazioni internazionali, personale delle Forze armate, studenti e laureati.

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