L’Iran tra tradizione islamica ed aspirazioni di leadership regionale

Cervia, 8-9-10 Marzo 2007
Sala Congressi Hotel Genzianella, Viale Roma, 85

[I partecipanti interessati ad acquisire crediti universitari formativi previsti per questo modulo del corso (3 CUF) sono tenuti a sostenere una prova scritta]

Giovedì 8
10:30-11:15 Saluti dell’autorità e introduzione al corso (A. Panaino)
11:15-12:00 F. Martelli, La monarchia persiana come paradigma politico nell’Europa moderna
12:00-12:45 M. Neve, «You can’t teach an old dog new tricks»: perché la geopolitica non riesce a comprendere l’Iran contemporaneo?
12:45-13:30 discussione
Pausa
14:30-15:15 G. Benenati, I rapporti politici fra Iran ed i Paesi arabi del golfo a seguito dei conflitti in Iraq
15:15-16:00 G.P. Basello, Due scià, una rivoluzione e una generazione smarrita. Eventi storici e storia personale nella narrativa della diaspora iraniana
Pausa
16:15-17:00 R. Cascioli, I Curdi, un popolo senza patria. Quando la ricchezza vince sull’identità
17:00-17:45 G. Rambelli, Iran tra Oriente ed Occidente

Venerdì 9
10:30-11:15 F. Toscano
11:15-12:00 A. Margelletti, Dilemma Iraniano
12:00-12:45 A. Palmieri – L. Traglia, La guerra Iran – Iraq
12:45-13:30 discussione
Pausa
14:30-15:15 D. Guizzo, Šari’a e democrazia nella costituzione iraniana del 79
15:15-16:00 G. Barbera, Minoranze ed etica in Iran. Da Khatami ad Ahmadinejad
Pausa
16:15-17:00 S. Buscherini, Il nucleare
17:00-17:45 D. Tonini, Gente di Persia. Le trasformazio-ni della società persiana tra Otto e Nove-cento nelle fotografie dello Šāh Nasser al-Dīn e di Antoin Sevruguin

Sabato 10

10:30-11:15 P. Mastrobuoni, Il paradosso iraniano
11:15-12:00 V. Sadovski, Identità etniche e linguistiche nell’Iran e nell’Asia Centrale nel 900
12:00-12:45 Gh. Gnoli, Conclusioni
12:45-13:30 discussione

Il modulo si propone di illustrare la complessità del mondo iraniano ordinariamente presentato come struttura monolitica, partendo proprio dalle peculiarità della forma di islam sviluppatasi nel territorio, per passare poi a riflettere sulla secolare vocazione iranica ad interpretare un ruolo egemone negli assetti internazionali e di riflesso potenziale in tale continuità nella determinazione della sua cultura politica.
Si tratteggeranno analiticamente le tappe che portano l’Iran dall’occidentalizzazione forzata intrapresa tra la fine della dinastia Qajar alle riforme di Reza Pahlavi per meglio definire il significato della rivoluzione Khomeinista ed individuare infine i caratteri delle forze contrapposte ai giorni nostri nella società, nel mondo economico e più in generale nell’autoidentità nazionale di questo Paese.
Un’attenzione particolare verrà dedicata al problema dei rapporti tra l’Iran e gli USA al fine di individuare le dinamiche che hanno inserito questo Paese nel cosiddetto asse del male ed in tale prospettiva considerare l’affermazione elettorale del presidente Ahmadinejad. Anche in questo caso si cercherà infine di valutare le forme con cui la diplomazia del nostro Paese, ma anche le strutture decentrate per la cooperazione allo sviluppo e le stesse forze economiche possono concorrere nel disinnescare una potenziale crisi che sarebbe di portata devastante per l’intero assetto mondiale.

I commenti sono chiusi.